La calcolosi renale comporta la formazione di corpi solidi all’interno dell’apparato urinario, che si sviluppano solitamente nell’arco di 2-5 anni a causa di aggregazioni di varie sostanze disciolte nelle urine, come calcio, ossalato e acido urico. Sulla comparsa di calcoli renali può influire anche una carenza di citrato e magnesio urinario.
La prevenzione e un primo approccio terapico prevedono l’assunzione di un’alimentazione corretta, dato che è strettamente legata alla composizione delle urine. Il suo ruolo effettivo nella formazione di calcoli renali non è ancora stato effettivamente chiarito, ma concordare una serie di cibi adatti con un nutrizionista professionista può essere il primo step per cercare di arginare il problema.
Calcolosi renale e dieta: principali raccomandazioni
Prima di analizzare nel dettaglio gli alimenti che è consigliato o meno assumere in caso di calcoli renali, è bene tenere a mente alcune semplici raccomandazioni che si rivelano efficaci anche e soprattutto per prevenirne la formazione:
- bere almeno 2 litri di acqua al giorno, distribuendoli nell’arco di un’intera giornata e cercando di aumentarne la quantità durante il periodo estivo;
- limitare il consumo di sale, che contribuisce alla formazione dei calcoli renali;
- evitare gli zuccheri semplici;
- limitare l’assunzione di proteine, soprattutto quelle di origine animale;
- limitare le porzioni, in modo da evitare una dieta ipercalorica che potrebbe causare obesità o sovrappeso;
- assumere la giusta quantità di calcio, dato che è scientificamente provato che è in grado di ridurre il rischio di formazione di calcoli renali;
- limitare il consumo di alimenti ricchi di ossalati;
- scegliere alimenti che contengono fitati;
- selezionare cibi a basso contenuto di grassi saturi, come l’olio di oliva e il pesce;
- cucinare senza aggiungere ulteriori grassi, optando per cotture a vapore, in microonde, alla piastra o sulla griglia, evitando frittura, bolliti e cotture in padella.
Queste linee guida possono essere seguite, in generale, da chiunque come punto di riferimento per portare avanti uno stile di vita mirato alla prevenzione della calcolosi renale.
Calcoli renali e alimenti consentiti
Entrando più nel dettaglio di una vera e propria dieta alimentare adatta alla prevenzione e al “trattamento” della calcolosi renale, esistono alimenti consigliati e alimenti che bisognerebbe evitare. Ecco quali è possibile assumere anche (e soprattutto) in caso di calcoli renali:
- carboidrati complessi come pane, pasta, riso, avena, orzo e farro, preferendo quelli integrali per via del loro basso indice glicemico e per l’alto contenuto di fibre. Si possono alternare con germe di grano e crusca;
- verdura sia cruda, che cotta, evitando quella ricca di ossalati e selezionando una varietà tale da apportare all’organismo sali minerali, vitamine e antiossidanti;
- frutta a basso contenuto di ossalati, come ciliegie, mele, banane, melone e pompelmo che, grazie a potassio, citrato e magnesio, proteggono le vie urinarie;
- carne bianca e rossa da tagli magri e senza grasso visibile, anche 3 volte a settimana;
- pesce di qualunque tipo, anche 3 volte a settimana;
- legumi come ceci, piselli, fagioli, lenticchie e fave, da assumere almeno 2 volte a settimana e da alternare a carne, pesce, salumi, uova e formaggi;
uova; - latte e yogurt scremati o parzialmente scremati, almeno 1 volta al giorno;
- formaggi freschi o stagionati;
- affettati come prosciutto cotto e crudo, speck, tacchino, pollo e bresaola senza grasso visibile e non più di 2 volte a settimana;
- oli vegetali monoinsaturi o polinsaturi come olio extravergine di oliva, di riso, di soia, di girasole, di mais, di arachidi ecc… con moderazione;
acqua, preferibilmente 2 litri al giorno.
Questa lista è pur sempre indicativa e generica; il consiglio, quindi, è di fare riferimento al proprio medico di fiducia, un dietologo o un nutrizionista in modo da stilare una lista personalizzata e adatta alle proprie esigenze.
Calcoli renali e alimenti consentiti con moderazione
In presenza di calcolosi renale è possibile assumere altri alimenti oltre quelli citati finora ma con parsimonia e moderazione. Questo serve a non eliminarli del tutto ma, al contempo, a ridurne l’assunzione per non aggravare lo stato di salute:
- sale, la cui aggiunta nelle pietanze durante e dopo la loro cottura deve essere notevolmente ridotta;
- cibi ricchi di ossalati come spinaci, rabarbaro, prezzemolo, portulaca, erba cipollina, bietola, barbabietola, amaranto, verza, pomodori verdi, tè verde,
- kiwi, cacao in polvere e cioccolato, noci e frutta secca in generale, soia e bevande derivate.
La riduzione degli alimenti contenenti ossalati è molto importante perché è stato dimostrato che un eccesso di acido ossalico si rivela estremamente dannoso, dato che favorisce la sintesi di calcoli renali di ossalato di calcio.
Calcoli renali e alimenti consentiti con moderazione
In presenza di calcolosi renale è possibile assumere altri alimenti oltre quelli citati finora ma con parsimonia e moderazione. Questo serve a non eliminarli del tutto ma, al contempo, a ridurne l’assunzione per non aggravare lo stato di salute:
- sale, la cui aggiunta nelle pietanze durante e dopo la loro cottura deve essere notevolmente ridotta;
- cibi ricchi di ossalati come spinaci, rabarbaro, prezzemolo, portulaca, erba cipollina, bietola, barbabietola, amaranto, verza, pomodori verdi, tè verde,
- kiwi, cacao in polvere e cioccolato, noci e frutta secca in generale, soia e bevande derivate.
La riduzione degli alimenti contenenti ossalati è molto importante perché è stato dimostrato che un eccesso di acido ossalico si rivela estremamente dannoso, dato che favorisce la sintesi di calcoli renali di ossalato di calcio.
Calcoli renali e alimenti non consentiti
Infine, chi soffre di calcolosi renale deve stare alla larga da determinati cibi; inizialmente potrebbe rivelarsi difficile eliminare totalmente alcuni alimenti ai quali si è particolarmente affezionati ma, come in altri casi, si tratta semplicemente di abitudine:
- alcolici e superalcolici, anche vino e birra;
- bevande zuccherate e altri drink come acqua tonica, coca cola, aranciata e tè freddo. Sono da escludere anche i succhi di frutta, dato che contengono fruttosio;
- acqua ricca di sodio;
- integratori per sportivi, dato che contengono grandi quantità di sale;
- cibi conservati sotto sale, in salamoia o in scatola, affumicati o essiccati, estratti di carne e dadi sempre per via dell’alto contenuto di sale;
- alimenti da fast food come hamburger con salse e bacon, patatine fritte, crocchette di pollo fritte, crocchette di formaggio;
- salse elaborate come ketchup, maionese e salsa barbecue;
- snack salati come pop-corn, salatini, arachidi e patatine;
- tutti gli alimenti fritti e in pastella;
- condimenti molto grassi come lardo, strutto, burro, margarina, pancetta e panna;
- carni grasse, frattaglie animali e selvaggina;
- crostacei e molluschi;
- insaccati contenenti molti grassi saturi come salsiccia, salame e mortadella.
Una volta iniziato, proseguire un percorso dettato da una dieta sana ed equilibrata comincerà a dare i suoi frutti; infatti, non si otterranno vantaggi e benefici solo in merito ai calcoli renali, ma a risentirne positivamente sarà l’intero organismo!
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- aumentare il fabbisogno fisiologico di nutrienti indispensabili all'organismo;
- alcalinizzare le urine e aumentare la loro concentrazione di citrati;
- prevenire la formazione di calcoli di acido urico e di ossalato di calcio.
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- prevenire la formazione di calcoli di acido urico e ossalato di calcio;
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