Spesso confuso con un semplice mal di schiena, il dolore ai reni interessa il fianco o la zona costo-lombare posteriore e può fare riferimento sia al lato destro, sia al lato sinistro del corpo. Può manifestarsi come un fastidio sordo e continuo o, al contrario, può essere caratterizzato da fitte e spasmi intermittenti e può colpire quando si è sotto sforzo, così come quando si è totalmente a riposo. Infine, può essere acuto o cronico e può localizzarsi in una piccola area o diffondersi fino al basso ventre.

Nella stragrande maggioranza dei casi, il dolore viene causato da problemi renali, il che può essere intuito anche dalla presenza di altri sintomi come astenia, vomito, febbre e disturbi urinari. Di solito si tratta di infezioni, infiammazioni o nefrolitiasi.

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In presenza di calcoli renali, il dolore è molto elevato e insorge prevalentemente di notte, iniziando dalla fossa lombare, irradiandosi all’ipocondrio destro o sinistro e arrivando a cosce e organi genitali. Ma non solo: il dolore renale può comparire anche in caso di cistopielite, cioè un’infiammazione che colpisce la vescica urinaria e il bacinetto renale, e in presenza di cisti e tumori renali, idronefrosi, infarto renale, traumi locali e abuso di alcuni farmaci.

Principali sintomi dei dolori renali

Proprio perché il dolore ai reni può essere confuso con un classico mal di schiena, è bene prestare molta attenzione alla sintomatologia completa e cercare di comprenderne il più possibile l’origine: più sintomi si manifestano contemporaneamente e più, probabilmente, sarà grave la situazione. I disturbi che solitamente si manifestano con il mal di reni sono:

  • dolore, più o meno intenso
  • difficoltà nei movimenti
  • astenia e vomito
  • febbre, in caso di infiammazioni e infezioni
  • minzione frequente
  • presenza di sangue nelle urine
  • cambiamento di colore delle urine
  • ritenzione idrica

Di fronte a sintomi di questo tipo, si consiglia di avvertire il proprio medico di fiducia in modo da valutare insieme una valida terapia per non solo alleviare il dolore, ma cercare di risolvere il problema il prima possibile, evitando l’intervento chirurgico.

Dolori ai reni: le cause

Come accennato inizialmente, il mal di reni può essere causato da diversi fattori che, in base alla loro natura, possono innescare un dolore più o meno acuto, prolungato e insistente. Tra l’altro, le cause scatenanti possono essere patologiche e non patologiche, distinzione molto importante per scegliere, successivamente, la cura migliore.

Tra le cause patologiche del mal di reni si rilevano:

  • calcoli renali: la loro presenza comporta fastidi anche alle gambe e alla fascia pelvica; in questi casi è sempre meglio approfondire, perché potrebbero generare delle coliche profondamente dolorose;
  • nefrite: si tratta di un’infiammazione dei tubuli, del glomerulo e del tessuto interstiziale dei reni, il che influenza negativamente la loro capacità di filtrare il sangue ed espellere i residui dall’urina;
  • idronefrosi: consiste in una dilatazione delle vie escretrici renali, cioè dei calici e della pelvi renale, che può estendersi anche all’uretere causando sofferenza renale;
  • malattia renale policistica: un’alterazione ereditaria, che prevede la formazione di cisti renali che dilatano gradualmente i reni comportando, a volte, un’insufficienza renale;
  • infarto renale: una patologia rara, che comporta un’improvvisa interruzione del flusso nell’arteria renale con successive ischemia e necrosi del parenchima;
  • cisti renali: si tratta di lesioni benigne ai reni, ovvero tasche colme di liquido che, nella maggior parte dei casi, non comportano gravi complicazioni;
  • aneurisma dell’aorta addominale: consiste in una dilatazione di una parte del tratto addominale dell’aorta, cioè il principale vaso sanguigno del corpo che parte dal cuore, passa attraverso il torace e arriva all’addome per rifornire di sangue gli arti inferiori;
  • appendicite;
  • sindrome del colon irritabile: anche l’intestino può causare dolore e fastidio ai reni, soprattutto al mattino, dato che durante la notte può capitare di dormire per molte ore in posizione supina con l’intestino che “schiaccia” la schiena e gli organi posizionati posteriormente come, appunto, i reni.

Tra le cause, invece, non patologiche del dolore ai reni si possono menzionare:

  • stress: dopo lunghe giornate intense e impegnative, può capitare di avvertire un indolenzimento dei reni collegato al classico mal di schiena soprattutto perché, involontariamente, quando si è sotto pressione si tende a inarcare la schiena e, di conseguenza, a esaurire tutte le energie disponibili;
  • incidenti automobilistici;
  • traumi sportivi;
  • abuso di farmaci, soprattutto i FANS;
  • cadute accidentali;
  • sindrome pre-mestruale: il dolore coinvolge tutta la fascia renale con reni induriti e pesanti; a volte può aiutare riscaldare la parte per trarre beneficio immediato;
    gravidanza;
  • alimentazione non equilibrata.

Trattandosi di cause non collegate ad alcuna patologia possono essere risolte più velocemente e, sicuramente, con più semplicità. Anche in questo caso, rivolgersi al proprio medico e, al contempo, rivedere il proprio stile di vita migliorandone alcuni aspetti sono il giusto mix per iniziare un percorso di guarigione sano ed efficace.

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Mal di reni: i rimedi

Tralasciando il dolore ai reni derivante da patologie ben precise, che necessitano di cure farmacologiche specifiche, i disturbi di natura non patologica possono essere facilmente gestibili con rimedi abbastanza semplici. Ecco alcuni consigli:

  • bere molta acqua: in estate andrà bene acqua fresca, mentre in inverno è possibile optare per bevande calde come tisane a base di pilosella, gramigna e uva ursina, tutti ingredienti naturali che stimolano la diuresi, aiutano i reni a filtrare meglio e si prestano come validi disinfettanti delle vie urinarie;
  • riscaldare la schiena: soprattutto durante la stagione più fredda, è sempre consigliato indossare una maglia intima che copra al meglio la parte lombare prevenendo colpi d’aria. Alla sera, prima di andare a dormire, in caso di reni indolenziti si può applicare una borsa dell’acqua calda o valutare un vecchio “rimedio della nonna”: un panno contenente sale grosso riscaldato da appoggiare direttamente sulla zona interessata. Il sale, infatti, è in grado di rilasciare calore a lungo tempo e di assorbire l’umidità in eccesso;
  • praticare yoga: nello specifico, la posizione della candela può essere eseguita anche dai meno esperti, dato che bisogna semplicemente appoggiarsi a una parete di sostegno. Questa tecnica aiuta gli organi interni ad alleggerirsi, dato che viene rimossa la pressione in eccesso sulle vertebre e si consente una migliore riossigenazione cellulare;
  • assumere integratori alimentari specifici: insieme a una dieta sana, varia ed equilibrata, possono aiutare a ripristinare le normali funzionalità renali. Il consiglio è di scegliere integratori a base di mirtillo rosso, vitamina D3, hibiscus, serenoa repens e tutti quegli ingredienti naturali in grado di pulire le vie urinarie e aiutare i reni a portare a termine il loro lavoro nel migliore dei modi.

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Florberry è un integratore alimentare a base di cranberry (mirtillo rosso) Lactobacillus paracasei Lpc 37, Frutto-oligosaccaridi (FOS) e Arabinogalattano (AG) per la salute e il benessere del sistema urinario. Garantisce l'equilibrio della flora batterica intestinale, favorisce il corretto funzionamento dell'intestino ed esplica un'efficace azione di profilassi delle infezioni del tratto urinario (UTI).

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