Fastidi diffusi, gonfiore localizzato, malessere generale: sono solo alcuni dei sintomi tipici dei dolori articolari, una problematica diffusa che può essere conseguenza e/o causa di numerosi disturbi. Si tratta di una sensazione dolorosa che coinvolge una o più articolazioni del corpo e necessita di trattamenti diversi a seconda dell’entità e dell’origine. Di solito, il dolore è accompagnato anche da un aumento di volume e temperatura della zona corrispondente all’articolazione colpita, insieme a rigidità muscolare e ridotta mobilità.
Il dolore articolare, chiamato anche artralgia, colpisce prevalentemente gli anziani, anche se può interessare chiunque e a qualunque età; tendenzialmente, ha origine da un processo patologico che si innesca all’interno di un’articolazione e che, nel tempo, va a coinvolgere altre componenti della struttura articolare, soprattutto la membrana sinoviale e la capsula articolare.
Quali sono le cause dei dolori articolari diffusi?
Il processo patologico in questione può essere infiammatorio o non infiammatorio (quindi, per esempio, di natura infettiva o immunologica) e il dolore può manifestarsi anche in assenza di una vera e propria patologia ma, piuttosto, legato ad altre condizioni fisiologiche quali:
- invecchiamento;
- gravidanza;
- menopausa;
- stress;
- sindrome premestruale;
- sedentarietà.
A volte, anche l’assunzione di alcuni farmaci può dare vita a un dolore articolare; ne sono un esempio i cortisonici, gli antivirali, l’interferone, gli antiacidi, gli antidepressivi e le statine. Inoltre, i cambiamenti di temperatura possono incidere su un dolore articolare già esistente, aggravandone la sintomatologia e la persistenza.
Infine, diverse patologie possono manifestarsi con dolore articolare diffuso; è il caso di:
- febbre reumatica acuta;
- artrosi;
- emoglobinopatie (come la talassemia);
- artrite infettiva batterica;
- artrite infettiva virale;
- sindrome di ipermobilità;
- artrite idiopatica giovanile;
- artrite psoriasica;
- artrite reattiva;
- artrite enteropatica;
- polimiosite/dermatomiosite;
- sindrome di Sjögren;
- lupus eritematoso sistemico (LES);
- artrite reumatoide;
- vasculiti sistemiche;
- sindrome di Behçet;
- malattia di Lyme;
- malattia da siero;
- spondilite anchilosante;
- sclerodermia;
- polimialgia reumatica;
- endocardite infettiva;
- fibromialgia;
- gotta, pseudogotta ed altre artriti da cristalli;
- traumi;
- obesità;
- celiachia;
- tumori muscolo-scheletrici.
Quali sono i sintomi associati ai dolori articolari diffusi?
Il dolore articolare diffuso, o artralgia, si manifesta principalmente in concomitanza con modificazioni di volume, temperatura e colore in corrispondenza dell’articolazione coinvolta che, di conseguenza, diventa gonfia, calda e arrossata; al contempo, può avvenire anche un accumulo di liquido interno all’articolazione.
Il dolore può essere particolarmente fastidioso e incidere negativamente sulla qualità della vita, avendo la capacità di compromettere la deambulazione e la mobilità in generale. Questo perché, oltre ai sintomi già citati, possono comparire anche:
- formicolio;
- bruciore;
- senso di intorpidimento;
- difficoltà nei movimenti e nella deambulazione;
- rigidità articolare;
- debolezza muscolare;
- rigidità articolare;
- sensibilità cutanea ridotta;
- pizzicore;
- prurito.
Come trattare i dolori articolari diffusi?
Il trattamento più adatto, mirato ed efficace per contrastare ed alleviare i dolori articolari diffusi deve essere pianificato da un medico il quale, dopo un’attenta anamnesi e un accurato esame obiettivo (supportato, se necessario, da indagini diagnostiche) può suggerire diverse strategie per risolvere la condizione.
Sul momento, può risultare di conforto l’uso di ghiaccio spray, applicabile esclusivamente se la pelle non è lesa. Per alcuni traumi, il freddo ha un’azione lenitiva e contribuisce a prevenire la formazione di gonfiore ed ematomi, infatti in ambiti sportivi viene utilizzato come analgesico naturale per trattare contusioni, strappi e stiramenti muscolari, lesioni articolari ecc. A seguito dell’applicazione dello spray, è consigliato continuare il trattamento con impacchi freddi da tenere sull’area interessata per circa 15-20 minuti, meglio se più volte al giorno.
Anche il caldo ha degli effetti benefici, contribuendo a stimolare il metabolismo dei tessuti e favorendo la circolazione sanguigna. Infatti, la terapia del calore viene utilizzata anche per il rilassamento muscolare e non solo per trattare dolori. Gli usi terapeutici risultano comunque differenti; il freddo è più indicato per le infiammazioni (storte, neuropatie, edemi), il caldo per i dolori (cervicali, muscolari, articolari, mestruali).
Terapia farmacologica
Una prima strada percorribile è quella farmacologica, in particolare quando si tratta di dolori articolari di natura patologica; in questi casi è possibile ricorrere a farmaci topici, come creme e pomate da applicare localmente, o farmaci sistemici, da assumere per via orale. Il medico potrebbe, eventualmente, consigliare integratori alimentari per articolazioni, ossa e muscoli che contribuiscano a supportare l’organismo.
In una prima fase, poi, quando il dolore può rivelarsi davvero fastidioso e invalidante, è opportuno osservare un periodo di riposo funzionale di almeno due settimane e assumere contemporaneamente farmaci analgesici, antinfiammatori e miorilassanti, tutti indicati per il trattamento del dolore e dell’infiammazione. Volendo, è possibile evitare i farmaci e optare per appositi integratori alimentari antinfiammatori e antidolorifici, un’alternativa ampiamente diffusa.
Nei casi più gravi si può ricorrere alle infiltrazioni a base di acido ialuronico o di corticosteroidi; questi ultimi, però, vanno assunti con moderazione, poiché alla lunga potrebbero dar vita a effetti indesiderati.
Terapia medica e chirurgia
Tra una crisi dolorosa e l’altra può essere utile sottoporsi a massaggi e terapie fisiche riabilitative; qui entra in gioco il lavoro di fisioterapisti e osteopati che, per favorire la guarigione e alleviare il dolore, possono ricorrere anche a terapie strumentali come gli ultrasuoni e la tecarterapia.
La chirurgia, invece, è destinata ai casi più gravi e invalidanti; di norma, si tende alla sostituzione dell’articolazione colpita con una protesi artificiale. Successivamente all’intervento, è sempre consigliato un percorso riabilitativo che punti al ripristino delle normali funzionalità e della mobilità articolare.
Buone abitudini
Insieme alle terapie farmacologiche e al trattamento manuale, è consigliato ai pazienti di prestare attenzione al proprio stile di vita e rivedere alcune abitudini quotidiane per evitare di peggiorare sia il dolore, sia la propria condizione:
- evitare sovraccarichi e movimenti troppo bruschi;
- mantenere una postura corretta;
- perdere i chili in eccesso (se necessario) e mantenere il peso forma;
- fare attività fisica, in particolare lo stretching mattutino (ideale per iniziare al meglio la giornata);
- agli anziani è consigliato fare ginnastica o, in alternativa, fare una passeggiata di almeno 20 minuti al giorno.
Al contempo, fa sempre bene ridurre il più possibile il consumo di alcol e fumo e seguire una dieta variata ed equilibrata, che limiti gli eccessi e fornisca all’organismo tutti i nutrienti necessari per mantenersi in ottima salute.
Come prevenire i dolori articolari diffusi?
Se i dolori articolari sono conseguenti a una determinata patologia può essere difficile prevenirli; di contro, se derivano da posture scorrette o da traumi da sovraccarico, è possibile evitare che si manifestino seguendo uno stile di vita equilibrato basato su:
- alimentazione sana;
- adeguata idratazione;
- mantenimento del peso forma;
- attività fisica costante;
- gestione delle emozioni e dello stress.
Infine, è sempre utile in questi casi:
- non affaticarsi troppo, in modo da non sovraccaricare eccessivamente le articolazioni;
- ascoltare il proprio corpo e fermarsi se dovesse richiederlo.
Il riposo, soprattutto quando il dolore è acuto, è la miglior medicina per far sparire i dolori articolari diffusi. In seguito, grazie al supporto del medico, è possibile gestire i sintomi e trovare la migliore via verso la guarigione.
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- supportare l’organismo in caso di infiammazione ed edema;
- favorire il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità del microcircolo;
- favorire le naturali difese del nostro organismo.