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AngioMix D 30 Compresse
Biosterine Relief Supreme 48 compresse
Flogorest 10 capsule
Fortilase 20 Compresse
Lenidase 20 Compresse
- supportare l’organismo in caso di infiammazione ed edema;
- favorire il drenaggio dei liquidi corporei e la funzionalità del microcircolo;
- favorire le naturali difese del nostro organismo.
Neuridase 20 Compresse
- in caso di carenza dei nutrienti che lo costituiscono;
- per favorire le naturali difese dell’organismo;
- per ridurre la neuroinfiammazione, il dolore cronico e il dolore neuropatico.
Realsil 40 Capsule
Acquista online integratori alimentari antinfiammatori e antidolorifici su CuraFacile
Mal di schiena, mal di testa, mal di gola sono tutti sintomi di un’infiammazione interna che, spesso, necessita di cure antibiotiche e/o specifiche per risolversi facilmente, ma un ulteriore supporto può sempre rivelarsi utile. Ecco perchè CuraFacile seleziona i migliori integratori alimentati antinfiammatori e antidolorifici per alleviare i disturbi e donare un po’ di sollievo, incentivando il processo di guarigione.
Integratori alimentari antinfiammatori e antidolorifici: composizione, come funzionano e a cosa servono
Gli integratori alimentari con azione antinfiammatoria e antidolorifica sono indicati, appunto, per contrastare i sintomi derivanti da un’infiammazione di cellule o tessuti dell’organismo a seguito di un trauma.
L’infiammazione può manifestarsi sia attraverso dolori, sia con rossore e gonfiore della parte interessata. A volte, si ha una limitazione fisica e non è possibile eseguire alcuni movimenti. L’assunzione di integratori mirati, quindi, può contribuire ad alleviare i sintomi e ad accelerare la guarigione grazie alla loro composizione, generalmente a base di:
- bromelina: è un enzima proteolitico in grado di ridurre le proteine in aminoacidi. Oltre a sprigionare un’azione digestiva, possiede anche funzioni antitrombotiche, dato che solubilizza le placche arteroclerotiche evitando la formazione di trombi all’interno di vasi sanguigni e funzioni antiedemigene, adatta a trattare infiammazioni localizzate dei tessuti a seguito di traumi;
- vitamina D3: regola il metabolismo di calcio e fosfato, entrambi elementi fondamentali per la salute e il benessere delle ossa. Inoltre, aiuta a rafforzare i muscoli;
- escina: possiede proprietà antinfiammatorie vasoprotettrici e vasocrostrittrici, perfette per il mantenimento di un buon sistema circolatorio;
- baicalina: consiste in un coadiuvante per le naturali difese dell’organismo, dalle funzioni digestive, epatiche e articolari;
- spezie: come curcuma, zenzero e cannella (le più diffuse e utilizzate), tutte con azione antinfiammatoria.
Quando e perché assumere un integratore alimentare antinfiammatorio e antidolorifico
Dopo interventi chirurgici o a seguito di incidenti, cadute e/o ferite, le zone colpite dal trauma potrebbero infiammarsi e causare dolori, bruciori, gonfiori e arrossamenti. Gli integratori alimentari con azione antinfiammatoria e antidolorifica possono aiutare sia nel combattere sintomi e disturbi, sia per accelerare il processo di guarigione a fianco di una terapia medica ben definita.
In particolare, non sottovalutare le manifestazioni dell’infiammazione può essere il primo passo per non far evolvere la flogosi acuta (il primo stadio dell’infiammazione) in una flogosi cronica (a lungo termine e duratura).
Infiammazione: cos’è e perché avviene
Lo stato di infiammazione non è altro che un meccanismo di difesa dell’organismo che, di fronte a lesioni e infezioni, localizza ed elimina l’agente nocivo e rimuove le parti danneggiate a favore della guarigione.
Un’infiammazione rapida, di pochi giorni, viene definita infiammazione acuta, mentre una risposta più lunga viene chiamata infiammazione cronica. La prima può causare sintomi quali mal di gola o prurito (es. da puntura di insetto) solitamente temporanei; la seconda, invece, può provocare danni a lungo termine come la distruzione dei tessuti o una riposta prolungata e dolorosa. Questo succede generalmente quando qualcosa, all’interno dell’organismo, non funziona regolarmente o quando la capacità di eliminare l’agente è compromessa.
Cause e conseguenze delle infiammazioni
Le cause dell’infiammazione possono essere diverse e tutte comprendono agenti fisici, sostanze chimiche, microrganismi, risposte immunologiche inadeguate e morte dei tessuti. Tra le più diffuse si trovano:
- virus e batteri: i primi distruggono le cellule del corpo, i secondi invece rilasciano sostanze dannose chiamate endotossine;
- traumi fisici, ustioni, radiazione e congelamento;
- sostanze chimiche corrosive come acidi, alcali e ossidanti;
- perdita di flusso sanguigno.
Per quanto riguarda, invece, le conseguenze e quindi i sintomi post infiammazione, quelli maggiormente riscontrati sono:
- rossore: deriva dalla dilatazione dei piccoli vasi sanguigni dell’area interessata;
- calore: è causato dall’aumento del flusso sanguigno e interessa la parte esterna, quindi la pelle (es. la febbre);
- dolore: deriva sia dalla distorsione dei tessuti, sia da alcuni mediatori chimici dell’infiammazione (bradichinina, serotonina, prostaglandine);
- gonfiore: chiamato anche edema, si forma soprattutto a seguito di un accumulo di liquidi all’esterno dei vasi sanguigni;
- perdita di funzionalità: l’area interessata potrebbe essere limitata nei movimenti sia a causa del dolore, sia del gonfiore.
Associare l’assunzione di integratori alimentari antinfiammatori e antidolorifici a una terapia medica mirata è sicuramente un metodo valido ed efficace per alleviare i sintomi e ridurre i tempi richiesti da una pronta guarigione.