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Citrosodina Granulato Effervescente 150 g
Colonir 15 Compresse
Dicoflor Plus 14 Bustine
Enterogermina Gonfiore Bustine
Enterogermina Intestino Pigro 10 Bustine
Enterogermina Sporattiva Bustine
Enterogermina Viaggi 12 Bustine
Enterolactis Bevibile 12 FL
Enterolactis Plus 15 – 30 capsule
Gerdoff 20 Compresse
Lactoflorene Plus 12 bustine
Le Dieci Erbe 100 Tavolette 40g
Nausil Forte Gocce 30 ml
Nausil Gocce 30 ml
Psyllogel Fibra Arancia Rossa 20 Bustine
Reuflor D3 Gocce 5 ml
Sollievo Fisiolax 90 Tavolette
Vertigoval 20 Compresse
VSL3 10 Bustine
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Una cattiva digestione, correlata da numerosi disturbi come nausea, senso di vomito e gonfiore addominale, spesso deriva da un’alterazione della flora batterica intestinale causata, a sua volta, da un’alimentazione scorretta, terapie antibiotiche o periodi di forte stress. Gli integratori alimentari proposti da CuraFacile contengono probiotici, fermenti lattici, vitamine e altri elementi fondamentali in grado di restituire all’organismo il giusto equilibrio e prevenire una precoce ossidazione delle cellule.
Integratori alimentari per cattiva digestione: composizione, come funzionano e a cosa servono
I problemi legati alla fase digestiva sono molto più comuni e diffusi di quanto si possa immaginare. Dato che le cause possono essere diverse e di svariata natura, sono numerosi i soggetti che riscontrano non poche difficoltà a digerire i pasti al meglio, evidenziando sintomi e disturbi che, a lungo andare, possono diventare cronici.
Per alleviare il malessere e agevolare la fase digestiva, gli integratori alimentari per lo stomaco possono essere un valido aiuto, soprattutto se la loro formulazione è a base di:
- Acido citrico: regola l’attività gastrica e ha funzione protettiva contro infezioni e formazione di calcoli renali;
- Sodio bicarbonato: se sciolto in acqua, il bicarbonato di sodio genera una soluzione lievemente basica in grado di contrastare i disturbi digestivi e un’eccessiva acidità di stomaco;
- Fermenti lattici vivi: chiamati anche “batteri probiotici”, si trovano normalmente nel microbiota e consistono in batteri benefici capaci di digerire lo zucchero lattosio attraverso il quale producono l’acido lattico, indispensabile per mantenere un buon equilibrio della flora batterica intestinale;
- Vitamine Gruppo B: favoriscono l’assorbimento degli amidi e degli zuccheri e, al contempo, stimolano l’appetito, danno energia e aiutano non solo la digestione, ma anche le normali funzionalità di fegato e cuore;
- Zenzero: aiuta la digestione tramite l’aumento del tono della muscolatura gastrica e contribuisce alla secrezione saliva, a una corretta formazione dei succhi gastrici e allo svuotamento dello stomaco;
- Melissa: è particolarmente indicata per contrastare l’ansia che, a sua volta, provoca colon irritabile, gastrite, nausea, vomito, mal di testa e tachicardia;
- Carciofo: favorisce la digestione grazie alle sue proprietà eupeptiche, coleretiche e colagoghe;
- Finocchio: aiuta a contrastare gonfiori, pesantezza post-pasto, aerofagia e nausea;
- Liquirizia: incentiva il transito dei cibi nello stomaco e nell’intestino, riduce il senso di pesantezza e favorisce la peristalsi.
Generalmente, questo tipo di integratore va assunto prima o dopo i pasti, in modo da prevenire l’insorgere del disturbo o semplicemente per agevolare la digestione a fine pasto.
Cos’è la cattiva digestione
La dispepsia, o cattiva digestione, è un disturbo che si manifesta con una vasta gamma di sintomi, talmente vari che spesso sono di tipo aspecifico, cioè associabili a innumerevoli possibili disturbi, se non a nessun disturbo specifico o riconoscibile.
Nel primo caso si ha a che fare con la dispepsia organica, che viene curata in base alla causa evidenziata da una diagnosi medica; nel secondo caso, invece, si tratta di dispepsia funzionale, la cui gestione si rivela abbastanza complicata, dato che non si ha una causa vera e propria. Si inizia, quindi, nel modificare la dieta e lo stile di vita, associando farmaci e/o integratori alimentari per facilitare la digestione e allentare ansia e tensione e, procedendo a tentoni, si cerca di trovare la strada migliore.
Cattiva digestione: cause e conseguenze
Le principali cause di dispepsia persistente, come accennato, possono essere ricondotte a:
- gastrite
- reflusso gastroesaofageo
- infezione da Helicobacter pylori
- ulcera gastrica o duodenale
- esofagite
- stitichezza
- calcoli alla cistifellea
- ostruzione delle vie biliari
- alterazioni delle funzionalità di fegato o pancreas
- pancreatite cronica
- sindrome del colon irritabile
- alterazione della motilità gastrointestinale
- riduzione dell’irrorazione sanguigna dell’intestino
- celiachia
- intolleranze alimentari
- tumore allo stomaco
- infezione gastroenterica
Ci sono, inoltre, alcune fasi della vita (soprattutto nel mondo femminile) durante le quali si è più soggetti a dispepsia, come in gravidanza o in menopausa; in questi casi, infatti, il corpo è costretto ad affrontare radicali cambiamenti a livello ormonale, che possono incidere notevolmente sul sistema digerente.
Per quanto riguarda i sintomi, invece, sono variabili e ogni soggetto colpito da dispepsia può riscontrarne diversi, spesso associati tra loro. Quelli più evidenti sono sicuramente:
- senso di sazietà precoce
- gonfiore addominale
- fastidio gastrico (peso sullo stomaco)
- nausea
- bruciore di stomaco
- eruttazioni
- riguargito
- pancia gonfia
- meteorismo
- flatulenza
Se si tratta di disturbi fastidiosi durante il giorno, di notte possono diventare davvero insopportabili, dato che la posizione sdraiata non agevola il deflusso del cibo e dei succhi gastrici. Ecco perché si consiglia di non coricarsi subito dopo aver mangiato.
Una valida terapia medica, a seguito di accertamenti che possano aiutare a scovare la causa del disturbo, accompagnata dall’assunzione di integratori alimentari sono in grado di facilitare il processo di guarigione e contribuire ad alleviare sintomi e dolori persistenti.