Neuridase, supporto nutrizionale per la tua mente
In presenza di dolori neuropatici o dolori cronici mantenere la calma e il controllo non è sempre semplice. Spesso, infatti, i farmaci antidolorifici non riescono ad attenuare il fastidio e la terapia diventa davvero ardua da gestire. Quando si ha a che fare con una problematica di questa natura bisogna tenere in considerazione i fenomeni di neuroplasticità, che derivano da una condizione di neuroinfiammazione, e che consistono nella riconfigurazione e nel potenziamento di alcune strutture del sistema nervoso preposte alla rilevazione, alla trasmissione e alla percezione dello stimolo doloroso. In poche parole, se si assumono delle sostanze in grado di ridurre la neuroinfiammazione sarà più facile gestire il dolore e trovare una valida strategia per controllarlo.
Un integratore alimentare come Neuridase si rivela un ottimo supporto per il controllo, la gestione e la moderazione del dolore neuropatico e cronico grazie alla sua composizione: la Palmitoiletanolamide e la Baicalina contenute al suo interno, infatti, rientrano tra le sostanze nutrizionali capaci di influire sulla neuroinfiammazione, riuscendo a ridurla notevolmente. Nello specifico, la Palmitoiletanolamide è un elemento fisiologicamente prodotto dal nostro organismo che assume un ruolo chiave nel mantenere l’omeostasi cellulare, modulando la reattività delle mastcellule e riducendo la neuroinfiammazione, il dolore cronico e il dolore neuropatico; la Bacalina, invece, è una sostanza capace di ridurre la neuroinfiammazione modulando le naturali difese dell’organismo. Assumere, quindi, Neuridase in concomitanza ad una terapia suggerita dal proprio medico di fiducia può essere una valida strategia di difesa dal dolore cronico e neuropatico.
L'integratore alimentare che allevia il dolore da neuroinfiammazione
Quando si parla di neuroinfiammazione ci si riferisce ad una condizione di malessere che può scaturire da uno un primo stato depressivo, oppure dal rimuginare continuamente sugli stessi pensieri o, ancora, da un periodo di forte stress emotivo e, di conseguenza, mentale. Tra le varie cause citate, quella legata alla depressione è sicuramente la più diffusa: basti pensare che in Italia ne soffrono ben 3 milioni di persone, di cui più di 2 milioni sono donne. Spesso questo disturbo non viene trattato correttamente perché sottovalutato, senza pensare che, in fondo, si tratta di una risposta istintiva del cervello che si ribella di fronte a delle situazioni o degli stimoli esterni che ritiene nocivi per l’organismo.
Se trattare uno stato di depressione ed infiammazione avanzato può essere più problematico e richiede necessariamente l’intervento di un medico, è tuttavia possibile prevenire l’insorgenza della problematica adottando uno stile di vita sano, dalla dieta alimentare all’attività fisica, coniugato ad un valido integratore alimentare specifico per chi soffre di neuropatia che, come Lenidase, compensi quello che gli alimenti non riescono a fare.
Azione
Cos'altro puoi fare per risolvere il problema?
Per fronteggiare al meglio il problema bisogna, innanzitutto, ridurre lo stress. Facile a dirsi, difficile a farsi! In realtà, basta procedere poco per volta, giorno dopo giorno per imparare, ad esempio, a dire di “no”, a delegare, a non preoccuparsi troppo per il futuro e a non focalizzarsi solo e soltanto sui cattivi pensieri. La mente si infiamma proprio perché capisce che qualcosa non va e chiede di essere indirizzata su altro per non aggravarsi. Ecco, allora, che diventa importante cambiare la propria vita partendo dall’alimentazione: una dieta varia ed equilibrata riesce ad apportare la giusta quantità di sostanze fondamentali per far sì che l’organismo abbia l’energia necessaria per affrontare al meglio le giornate. A seguire, è consigliato fare attività fisica con costanza e dedicarsi a degli sport rilassanti come lo yoga e la meditazione che, oltre ad allenare il corpo, influiscono positivamente sullo stress mentale. Infine, ma non meno importante, un soggetto tendenzialmente depresso non deve isolarsi ma, al contrario, deve circondarsi di quelle persone capaci di farlo stare meglio e affidarsi ad un professionista che possa aiutarlo nel suo percorso di guarigione.
Da cosa è composto Neuridase
Come assumere Neuridase
Domande più frequenti su Neuridase
Si può usare anche in gravidanza?
No, l’utilizzo di Neuridase è sconsigliato durante la gravidanza.
Contiene lattosio o glutine?
Assolutamente no. Puoi tranquillamente assumere Neuridase se sei intollerante a lattosio e/o glutine o celiaco.
Può essere assunto da celiaci, vegani e/o vegetariani?
Assolutamente si, il formulato di Neuridase non contiene alcun ingrediente che non possa essere assunto da celiaci, vegani e/o vegetariani.
Può essere somministrato nei bambini?
Si, Neuridase può essere somministrato nei bambini al di sopra dei 40 kg.
Quante compresse posso assumere giornalmente?
Puoi assumere 1 compressa di Neuridase 1 o 2 volte al giorno.
Quali sono i soggetti più indicati?
I soggetti più indicati all’assunzione di Neuridase sono quelli affetti da dolore cronico e dolore neuropatico.
In quanti giorni si possono riscontrare i benefici?
I benefici di Neuridase diventano evidenti già dopo il secondo giorno di terapia.
Ci saranno degli effetti collaterali?
Non si verificheranno effetti collaterali se non si eccede nella dose consigliata.
Potrebbero esserci interazioni con altri farmaci?
Si consiglia di non assumere Neuridase in concomitanza con farmaci dicumarinici (anticoagulanti).
Ingredienti
Avvertenze
Si consiglia l'assunzione a stomaco pieno.