Si sente spesso parlare di tonificazione muscolare, soprattutto in previsione dell’estate e della temutissima “prova costume”. Questa associazione, che punta al semplice valore estetico, non fa altro che sminuire in qualche modo l’importanza della tonicità muscolare, il cui compito essenziale non deve essere sottovalutato.
Cos’è il tono muscolare e a cosa serve
Con tono muscolare si intende uno stato di contrazione dei muscoli lieve e continuo, anche in condizioni normali e di riposo. La contrazione è data dai riflessi nervosi del midollo spinale che si originano dagli stimoli provenienti dai recettori presenti in tendini, muscoli e articolazioni.
Il suo compito principale (e fondamentale) risiede nel controllo della stabilità delle articolazioni, in modo che i capi articolari non si tocchino tra loro generando artrosi e artrite. Quando questo compito viene meno, infatti, si incorre in gravi dolori articolari e, di conseguenza, il sistema nervoso blocca i muscoli. A volte, il dolore è talmente forte da invalidare qualunque tipo di movimento.
Il tono muscolare, quindi, non è una caratteristica del muscolo, ma viene mantenuto e regolato dal sistema nervoso in modo del tutto involontario.
Tipologie di tono muscolare
Il tono muscolare non è lo stesso in tutti i muscoli, ma aumenta in quelli estensori che determinano il mantenimento di una posizione eretta e dell’equilibrio del corpo nello spazio. Inoltre, non richiede alcun tipo di sforzo e/o affaticamento e si modifica continuamente in relazione alle informazioni che riceve da parte dei recettori di muscoli, tendini e articolazioni.

Quando i muscoli presentano un tono muscolare “normale” sono in grado di opporre una determinata resistenza a qualunque movimento passivo. In caso contrario si ha a che fare con:
- ipotonia muscolare: si presenta quando i muscoli, per qualche motivo, perdono di tono e, se la condizione è particolarmente grave, viene definita “atonia muscolare”. Un muscolo ipotonico si presenta flessibile, incapace di opporsi al movimento, meno efficiente e, in alcuni casi, meno forte e resistente;
- ipertonia muscolare: si manifesta quando il tono muscolare aumenta a seguito di malattie a carico del sistema nervoso centrale che coinvolgono il sistema piramidale o extrapiramidale; in questo caso, si parla di muscolo ipertonico.
Perdita del tono muscolare: le cause
Generalmente, il tono muscolare non si perde, a meno che non si abbia a che fare con patologie gravi. La sensazione di avere muscoli flaccidi può derivare, al massimo, da una perdita di massa che, di conseguenza, comporta una riduzione della circolazione locale e l’aumento del grasso.
Un soggetto perfettamente sano e senza patologie, quindi, può presentare muscoli flaccidi:
- per motivi meccanici, come sedentarietà, problemi infiammatori o articolari, periodo di immobilizzazione forzata a seguito di un incidente, un infortunio o un intervento chirurgico;
- per problemi metabolici, derivanti da diete sbagliate (ipocaloriche e/o ipercaloriche);
- per invecchiamento, dato che più passa il tempo e più la stabilizzazione articolare tende a deteriorarsi.
In poche parole, per risolvere il problema, bisogna fare attività fisica, mangiare bene e mantenersi in forma anche in età avanzata.
Cause acquisite di perdita di tono
Come accennato in precedenza, la perdita di vero e proprio tono muscolare si verifica in presenza di gravi patologie. Nel caso dell’ipotonia, ad esempio, tra le cause principali rientrano proprio le malattie acquisite:
- sclerosi multipla;
- sclerosi laterale amiotrofica (SLA);
- distrofia muscolare;
- morbo di Parkinson;
- miastenia gravis;
- lesioni del secondo motoneurone come l’atrofia muscolare progressiva;
- poliomielite;
- sindrome di Guillain-Barré;
- infezioni muscolari o nervose;
- ictus cerebrale;
- traumi (incidenti stradali o sportivi).
In alcuni casi, può capitare che la perdita di tono muscolare si riveli un campanello di allarme e che spinga il soggetto interessato ad approfondire la questione, eseguire i dovuti controlli e venire a capo della causa scatenante.
Cause congenite di perdita di tono
Oltre cause acquisite, all’origine della perdita di tono muscolare si possono riscontrare anche patologie congenite, presenti cioè fin dalla nascita:
- sindrome di Down;
- sindrome di Marfan;
- sindrome dell’X fragile;
- atrofia muscolare spinale;
- malattia di Charcot-Marie-Tooth;
- miastenie congenite;
- distrofia miotonica di Steinert;
- malattie mitocondriali;
- anomalie congenite del midollo spinale;
- glicogenosi di tipo II (malattia di Pompe);
- sindrome di Prader-Willi.
In questi casi, purtroppo, è possibile semplicemente alleviare i sintomi e cercare di tonificare al massimo i muscoli attraverso una terapia fisica e farmacologica mirata e personalizzata.
Come mantenere il tono muscolare
Tralasciando i casi in cui il tono muscolare si va perdendo per cause acquisite o congenite, generalmente è possibile mantenerlo grazie ad alcune abitudini comportamentali, come una dieta sana ed equilibrata e una costante attività fisica. Ecco qualche suggerimento utile:
Alimentazione corretta
Per mantenere un buon tono muscolare bisogna abbinare ai programmi di allenamento un’alimentazione adatta, equilibrata e in grado di fornire all’organismo la giusta quantità di energie. Prima di fare attività fisica, quindi, è consigliato mangiare cibi nutrienti ma facilmente digeribili, così come è opportuno alimentarsi bene a fine allenamento per recuperare le energie perse. Insieme al proprio medico, poi, si potrebbe valutare l’assunzione di integratori alimentari per articolazioni, ossa e muscoli in grado di accompagnare e intensificare i benefici di un’alimentazione corretta.
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Niente alcol prima e dopo l’allenamento
Le bevande alcoliche, per essere digerite, utilizzano tutte le risorse di cui l’organismo necessita per funzionare correttamente e rallentano i meccanismi che servono per affrontare una prestazione sportiva. Ecco perché è altamente sconsigliato assumere alcool prima e dopo un allenamento (e, in generale, bisognerebbe consumarlo in quantità moderata).
Abbigliamento adeguato
Gran parte degli incidenti lievi che avvengono in palestra si verificano a seguito di distrazione e negligenza, oltre che per la scelta di abbigliamento e calzature non adeguati all’attività sportiva. Prima di utilizzare un attrezzo, quindi, bisogna verificare di aver allacciato le scarpe e di non avere indosso capi ingombranti.
Aumento graduale del carico di peso
Per aumentare la massa muscolare e migliorare la tonicità bisogna aumentare il carico di peso, ovviamente in modo graduale; continuando sempre con la stessa intensità, infatti, il corpo tende ad adattarsi e a impedire la crescita del muscolo.
Priorità agli esercizi di base
Prima di iniziare con un allenamento intenso e impegnativo, magari basato sull’utilizzo di alcuni attrezzi, è consigliato dare priorità a esercizi base come squat, stacchi da terra, distensioni delle braccia sulla panca e tutti quei movimenti che, coinvolgendo diversi gruppi muscolari contemporaneamente, garantiscono una tonificazione evidente ed efficace.
Tonificazione muscolare e benefici
Solitamente, chi decide di tonificare il tono muscolare lo fa per raggiungere un aspetto fisico scolpito e attraente ma, come detto inizialmente, avere una buona tonicità muscolare comporta tanti altri vantaggi che si discostano dal valore prettamente estetico. Ecco i principali:
Riduce il rischio di malattie
Tonificando i muscoli si riducono i livelli di grasso e, quindi, si perde peso; questo comporta sicuramente un miglioramento dello stato di salute, favorendo il benessere di cuore, articolazioni e apparato scheletrico. Un corpo tonico, poi, è più forte, energico e flessibile e, di conseguenza, meno soggetto al rischio di contrarre malattie cardiache o il diabete.
Migliora la postura
Alcuni esercizi che puntano alla tonificazione dei muscoli di busto e addome aiutano a migliorare la postura: utilizzando pesi a basso impatto, infatti, tonificano la muscolatura e rafforzano le ossa, prevenendo l’osteoporosi e alleviando le tensioni a carico della colonna vertebrale.

Libera la mente
Gli esercizi di tonificazione muscolare, se abbinati a esercizi cardiaci e di forza, aiutano a liberare la mente e a ritrovare il benessere interiore. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che coloro che si allenano regolarmente non solo hanno più energia, ma sono meno stressati e dimostrano di avere maggiore fiducia in loro stessi.
Stimola la concentrazione
Infine, la tonificazione muscolare non solo contribuisce a raggiungere una buona forma fisica e a rilassare la mente, ma migliora la concentrazione su studio e lavoro. Questo comporta la riduzione di caffeina e zuccheri, spesso utilizzati per rimanere svegli o recuperare energie, favorendo anche la dieta e aiutando il benessere generale dell’organismo.