Vsl3, a favore dell’equilibrio della flora intestinale
VSL3 è un integratore alimentare a base di probiotici appositamente scelti per mantenere l’equilibrio della flora intestinale. A differenza di altri integratori simili, VSL3 è il risultato di una miscela brevettata di batteri lattici e bifidobatteri vivi e liofilizzati; per realizzarla, sono stati selezionati 8 diversi ceppi di batteri successivamente coltivati in terreni di coltura specifici e, infine, miscelati in modo da ottimizzare la funzionalità del formulato finale.
Ogni singola bustina di VSL3 contiene ben 450 miliardi di cellule batteriche vitali in grado di ristabilire la flora batterica lattica e bifida all’interno dell’intestino. Quest’integratore è molto utile durante o a seguito di trattamenti antibiotici, dismicrobismo intestinale (come diarrea), dermatite atopica, vaginosi e malattie infiammatorie croniche intestinali.
Da cosa è composto Vsl3
Come assumere Vsl3
Domande più frequenti su Vsl3
Si può assumere in gravidanza?
Per utilizzo in gravidanza sentire il parere del medico.
Può essere assunto da vegani e/o vegetariani?
Si, può essere tranquillamente assunto sia da vegani che da vegetariani.
Quante bustine posso assumere giornalmente?
Una/due bustine al giorno.
Possono verificarsi degli effetti collaterali?
In alcuni casi, si può verificare gonfiore addominale nei primi giorni di assunzione del prodotto, in particolare se la dieta è ricca in carboidrati e grassi. Questo effetto è transitorio.
Non si riscontrano altri evidenti effetti collaterali se non si eccede nella dose consigliata.
Contiene glutine o lattosio?
VSL3 non contiene né glutine, né lattosio.
Quali sono i soggetti più indicati?
Vsl3 è indicato per i soggetti che a seguito di trattamenti antibiotici o infezioni di varia natura necessitano di riequilibrare la flora intestinale.
Può essere somministrato nei bambini?
Si sconsiglia la somministrazione ai bambini al di sotto dei 3 anni.
Ingredienti
*Recentemente riclassificati come Bifidobacterium animalis subsp. lactis
**Recentemente riclassificato come Lactobacillus helveticus